Gastrite: cosa mangiare e come prevenire?

La gastrite è, tipicamente, uno dei disturbi più frequenti nella popolazione. Si tratta di un’infiammazione che colpisce il rivestimento dello stomaco e si presenta con sintomi come:

  • nausea;
  • dolori addominali;
  • perdita dell’appetito;
  • sensazione di bruciore.

La causa principale della gastrite è, solitamente, un’infezione causata da un batterio noto con il nome di Helicobacter pylori. Anche l’assunzione di farmaci anti-infiammatori, il consumo di alcool, fumo e droghe possono portare a stati di gastrite più o meno intensi.

Questo disturbo riguarda circa metà della popolazione mondiale, in particolare quella anziana, rendendo estremamente importante sapere cosa mangiare e come prevenirla.

Gastrite, cosa mangiare?

In caso di gastrite, seguire una corretta alimentazione gioca un ruolo fondamentale, sia per quanto riguarda la cura del disturbo, sia per quanto ne concerne la prevenzione. È infatti molto importante:

  • saziarsi attraverso i pasti senza però sentirsi pieni, soprattutto a cena;
  • arrivare ad eliminare il consumo di cibi conservati con il sale e/o alimenti troppo grassi;
  • eliminare bevande gassate o eccitanti come caffeina, teina ed energizzanti.

È inoltre essenziale mangiare lentamente ed è consigliato evitare frutta acidula e lattosio in quantità eccessive. 

Tuttavia, per i propri pasti è possibile consumare:

  • carne e pesce magri;
  • cereali (ma non stracotti);
  • ortaggi;
  • formaggi freschi.

Come prevenire la gastrite con Malva e Opuntia

    Per prevenire la gastrite, un sostegno importante può arrivare da fitopreparati a base di Malva e Opuntia

    La fitoterapia appartiene alla famiglia della farmacoterapia e consiste nel trattamento delle malattie attraverso l’utilizzo di preparati (i fitopreparati, appunto) ottenuti dalla lavorazione delle piante medicinali, come appunto la Malva e l’Opuntia.

     La Malva, riconoscibile per i suoi fiori color lilla, ha proprietà:

    • antinfiammatorie;
    • emollienti;
    • lassative;
    • epatoprotettive.

    Può essere utilizzata come base per infusi da consumare in caso di gastrite associata a dolori addominali, essendo in grado di donare sollievo allo stomaco irritato. 

    Oltre alla Malva, un altro rimedio naturale per contrastare la gastrite arriva dall’Opuntia, nota come “Fico d’India”.

    L’origine del suo nome deriva dal greco Opus e stava a indicare l’antica capitale della Locride, Opunte. La cosa curiosa in questa faccenda è che non sembrerebbe esserci nessun collegamento con la pianta che, appunto, è originaria dell’America del Sud. 

    Tra le caratteristiche degli estratti della Opuntia ci sono:

    • capacità di assorbimento di glucidi e lipidi;
    • proprietà lassative;
    • proprietà antivirali;
    • proprietà cicatrizzanti.

    Tra gli usi più comuni dell’Opuntia, ricca oltretutto di vitamina C, troviamo: 

    • utilizzo in integratori alimentari e fitopreparati;
    • preparazione di marmellate, sciroppi e della “conche”, bevanda alcolica messicana.

    Oltre ad aiutare contro la tosse, l’Opuntia ha eccellenti proprietà antispasmodiche utili in caso di gastrite.

    In caso di disagi gastrointestinali, che possono includere anche il reflusso gastroesofageo, è stato dimostrato come l’utilizzo dell’estratto dell’Opuntia rappresenti un trattamento efficace, rapido e ben tollerato per il miglioramento dei sintomi correlati al senso di malessere e al reflusso. 

    Se non curata correttamente, la gastrite può portare alla formazione di ulcere e sanguinamenti. Fortunatamente, Polisaccaridi, Mucillagini e Flavonoidi (estratti da Malva e Opuntia), grazie alla loro azione filmogena e lubrificante, rappresentano un trattamento ideale per la gastrite.

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