
Pianta erbacea perenne lo zenzero o Rhizoma Zingiberis consiste nel rizoma essiccato di Zingiber officinale Roscoe (Zingiberaceae).
Dall’odore aromatico caratteristico e dal sapore pungente, la pianta è probabilmente originaria del sudest asiatico e viene coltivata nelle regioni tropicali di entrambi gli emisferi. Viene coltivata per scopi commerciali in Africa, Cina, India e Giamaica; l’India è il principale produttore al mondo.
I rizomi sono raccolti in dicembre o gennaio, sbucciati, lavati ed essiccati al sole per circa cinque giorni. I principali componenti chimici sono contenuti nell’oleoresina: gingeroli, shogaoli e zingerone che sono i responsabili del sapore piccante della droga.
Tradizione erboristica
Da migliaia di anni, lo zenzero viene usato soprattutto sia come spezia domestica sia come rimedio.
Lo zenzero fresco è utilizzato per molti disturbi, quali: reumatismi, algie e dolori muscolari, dissenteria batterica, mal di denti, raffreddori e “stati umidi” quali eccesso di muco e diarrea. È molto diffuso inoltre come rimedio per problemi digestivi, in caso di coliche, crampi, flatulenza, inappetenza, nausea e mal di viaggio.
Proprietà benefiche
Per la chinetosi, (cinetosi o mal di viaggio), rappresenta una valida soluzione. Sin dal V secolo i marinai cinesi usavano la vitamina C dello zenzero per prevenire lo scorbuto e la chinetosi durante i lunghi viaggi in nave.

In gravidanza, nausea e vomito colpiscono sempre più donne, nel corso degli anni, lo zenzero è stato utilizzato con successo per alleviare i sintomi di tale condizione.
Studi clinici hanno provato che il consumo di zenzero, oltre ad essere efficace, è anche sicuro poiché non si osservano differenze di peso alla nascita, età gestazionale o frequenze di anomalie congenite nelle madri che usano zenzero e in quelle che non lo usano, mostrandone quindi la sua innocuità.
Per i disturbi digestivi, già Confucio nel 500 a.C. scriveva che non faceva alcun pasto senza zenzero dal momento che svolge un’efficace azione digestiva che scalda e attiva lo stomaco, rilassa i muscoli gastrointestinali e previene la formazione di gas e di gonfiori.
Infine, in chemioterapia dal momento che chi si sottopone all’azione citotossica dei farmaci chemioterapici sperimenta gravi effetti collaterali, tra cui nausea e vomito, è stato dimostrato che l’uso dello zenzero è utile nel ridurre tali effetti.